FIRENZE: NUOVA TAPPA DEL COLORLAND

Il progetto Colorland del brand Wella fa sosta a Firenze. Dopo diverse tappe, tra cui Venezia e Bologna, il team è arrivato nel capoluogo toscano.

Pensando a Firenze vengono subito in mente i suoi magnifici monumenti come il Duomo, Palazzo Vecchio, il Campanile di Giotto. Firenze è una città forte, dinamica e brillante. I colori che invadono questo luogo lo rendono sofisticato, elegante ma allo stesso tempo accogliente, come d’altronde la sua gente che si contraddistingue per ospitalità e allegria. Firenze, oltre ad essere conosciuta e ammirata come la culla del rinascimento ha un’importante vocazione all’innovazione. Negli ultimi anni moltissimi giovani artisti provenienti da tutto il mondo hanno trasformato le sue storiche piazze in vere e proprie gallerie d’arte.

Ma c’è anche un’altra faccia molto importante di Firenze, quella popolare, quella delle botteghe artigianali che sprigionano creatività, colore, qualità e unicità, in una sola parola eccellenza. È proprio qui infatti che sono nati e gelosamente custoditi i primi mestieri d’arte, tutt’ora valorizzati in luoghi come La Scuola del Cuoio o la Biblioteca sulla moda.

FIRENZE: IL COLORE E L’ECCELLENZA

La prima tappa per immergersi nel mondo del colore è Palazzo Strozzi con la mostra di Natalia Goncharova, considerata leader dell’avanguardia russa. Artista poliedrica e anticonformista, ha saputo distinguersi infrangendo tutte le barriere tra arte e design. Le sue opere trasportano in un viaggio cromatico caratterizzato da un’esplosione di colore, energia e forza. È stata la prima a usare il suo corpo come una tela, sfilando insieme ai suoi compagni futuristi nella zona più elegante della città, con il volto e il corpo dipinti con immagini, parole offensive e frasi destinate a scandalizzare la società borghese.

Seconda tappa della giornata è l’atelier di Duccio Mazzanti, un maestro d’arte che ha dedicato la sua vita alla piuma, l’oggetto d’ornamento più antico del mondo. A Firenze, la ditta Mazzanti è una delle più importanti fornitrici al mondo di piume per le più grandi case di moda come Chanel, Dior, Gucci, Saint Laurent e tanti altri. Realizza cerchietti, cappelli, acconciature, accessori in piuma: ogni singola piuma viene lavorata e incollata a mano dai suoi artigiani. Grazie all’utilizzo dei colori e delle sfumature i loro prodotti sono vere e proprie opere d’arte.

L’ISPIRAZIONE MESSA IN PRATICA SUL CAPELLO

L’ispirazione delle piume ha portato gli hair stylist a realizzare due teste. Le piume sono duttili, si possono lavorare come fossero i nostri capelli. Da qui la creazione della prima testa caratterizzata da sfumature sul rosa: non vediamo dove partono e dove finiscono, si amalgamano creando un colore multi sfaccettato. Sul retro infine è stata applicata una piuma, perfettamente coerente con l’argomento trattato. 

Per la seconda testa gli hair stylist hanno utilizzato una tecnica di reverse graduation per esaltare il riccio e renderlo visivamente espanso verso l’esterno. Un inserto di colore blu riprende il capo-spalla in piume creando un’armonia di colore.

LE PIUME NELLA MODA

Le piume sono grandi protagoniste sia delle tendenze autunno/inverno 2019 sia della spring/summer 2020. Considerato come un accessorio d’élite, nell’arco della storia divenne un riconoscimento indispensabile sia per gli uomini che per le donne. Piumaggi stravaganti eccessivi e colorati indicavano l’appartenenza di chi li indossava, il loro rango e il potere nella società. Anche oggi le consideriamo come un accessorio nobile e armonioso: inebria le passerelle dell’haute couture francese di nomi illustri della moda come Valentino, Chanel e Armani per donare charme di altri tempi e tocchi di pura eleganza alle loro collezioni.

Le modelle hanno indossato due meravigliosi abiti di Rahel Guiragossian, designer libanese che trasporta l’arte nella moda. La collezione è un’esplosione di tocchi di colore e pennellate, vere opere d’arte. Il capo spalla in piume di Duccio Mazzanti si abbina perfettamente. I look sono stati arricchiti dai gioielli del marchio Angela Caputi Giuggiù. L’unione tra modernità e attualità con la tradizione dell’artigianato artistico fiorentino, rende questi “gioielli” espressione senza tempo di femminilità e armonia.

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