In questo stranissimo e impensabile momento che stiamo vivendo, in cui siamo costretti a rimanere a casa per ovvie e giuste questioni di salute, tutti noi stiamo cercando di occupare il tempo nel migliore dei modi. C’è chi si riscopre pasticcere, cuoco, pittore, ecc. Cerchiamo di dedicarci a svaghi e attività di vario genere per occupare il tempo e dare un valore aggiunto a questo periodo di isolamento. Il caso vuole che questo momento di clausura coincida con il periodo del cambio armadio.
COME TRASFORMARE il cambio armadio da incubo a occasione per rinnovare il nostro guardaroba?
Sistemare bene l’armadio può darci, sicuramente, anche l’opportunità di indossare al meglio quello che abbiamo, per quando potremo uscire di nuovo di casa.
Un’altra cosa che potremmo considerare è di studiare i capi che vorremo indossare anche nella stagione estiva. Cercare poi quei pezzi e quegli accessori da acquistare e abbinare per rendere più contemporaneo e glam il vostro look usando comunque anche il vostro vecchio capo.
Per quanto riguarda quest’ultimo punto, mi permetto di suggerirvi di non affrettarvi a comprare le prime cose online: piuttosto fate ricerca, cercate nuovi brand, di cui magari non conoscete ancora l’esistenza, magari piccole aziende italiane, che non hanno il potere mediatico di imporsi, come come quei negozi che oggi sono chiusi, ma che si impegnano ogni giorno a comunicare tramite i social i loro pezzi, che vi attendono per quando potremo tutti ripartire.
Sarà un nuovo modo di fare shopping, più mirato, più studiato, e non quello shopping bulimico che ci porta ad avere sempre maglie simili, pantaloni tutti uguali e, quindi, un armadio in serie con poca personalità.
Anche perché, ammettetelo a voi stessi: quando state per fare il cambio armadio, quante T-shirt uguali trovate? Quanti pantaloni simili? Quanto rispecchia, veramente, di voi il vostro armadio?
Ve ne rendete conto proprio quando lo state rifacendo; poi scoprite invece quella camicia particolare e pensate “E questa? Che bella! Perché non me la ricordavo?”
La risposta è semplice: Perché non avete sistemato correttamente l’armadio e forse nemmeno fatto uno shopping ragionato.
Solitamente quando arriva il periodo del cambio armadio i buoni propositi sono sempre tanti. Per quanto piccolo o grande sia il nostro guardaroba, nel nostro immaginario lo vediamo come il grande e ordinato archivio di una redazione di moda, un po’ come ne Il Diavolo veste Prada, quando Andy entra per la prima volta nel guardaroba e tutto, oltre a essere meraviglioso, è ordinato in maniera impeccabile.
Quindi pensiamo “Se tengo tutto in ordine in un modo logico, poi riuscirò a trovare tutto, e magicamente i look si comporranno da sé, senza ritrovarmi a mettere le prime cose che trovo, spesso in maniera un po’ casuale.”
Ebbene, siamo sinceri, dopo mezz’ora tutti i buoni propositi solitamente si sono affievoliti, la nostra camera è invasa da disordinati mucchi di abiti che fino a qualche minuto fa erano legati da un sottile filo logico. Ora, invece, sembra di essere protagonisti di una puntata di “Sepolti in casa”. Il tempo è sempre poco, quindi si corre ai ripari e si inizia a inscatolare in maniera casuale tutto l’invernale. Pantaloni con maglioni, maglioni pesanti con quelli più leggerei, tute di pile con pantaloni sartoriali e cosi via.
Un mix di abiti, che per il momento sembra aver risolto il problema, un po’ come mettere la polvere sotto il tappeto, ma che al prossimo cambio di stagione ci esploderà davanti come una bomba.
Altro grande dubbio che potremmo incontrare è cosa tenere e cosa buttare, cosa andrà o meno il prossimo anno? Peggio ancora, la parte dei ricordi “Questo capo mi ricorda quel giorno che…”, “ce l’ho da così tanto tempo che mi dispiace separarmene”.
Ma, allora, come faccio a riordinare il tutto?
Oggi esistono degli specialisti, anche per questo, che vengono a casa nostra e ci affiancano nella grande sfida del riorganizzare l’armadio.
Ma, in questo periodo di isolamento, non possiamo invitare nessuno ad aiutarci a sistemare l’armadio. Possiamo solo armarci di pazienza e tempo (quello sicuramente non manca) e iniziare ad organizzare l’armadio.
qui dei piccoli punti guida per accompagnarvi nel cambio armadio.
- Prendete delle buste, possibilmente di quelle che si possono chiudere, o delle scatole: in una metterete i capi da conservare per la prossima stagione e in una i capi che volete conservare anche se sapete non li userete mai; prendete anche delle custodie per appendere i capi e, infine, un sacco per mettere quello di cui volete liberarvi.
(Non buttateli nella spazzatura, ma nei centri di recupero per i più bisognosi!) - Spalancate tutte le ante e aprite i cassetti.
- Osservate attentamente tutto quello che c’è e come è disposto.
- Cercate di capire cosa vi disturba o trovate sbagliato, considerando diversi fattori: dalle troppe cose pressate in uno spazio minuscolo ai mix di colori e forme che fanno sembrare una funzione algebrica un passatempo da spiaggia.
- Respirate a fondo, adesso, e partite da una tipologia, ad esempio i pezzi da sotto. Iniziate tirando fuori dall’armadio pantaloni e gonne, divideteli in 4 semplici sottogruppi: i jeans, i pantaloni più casual, quelli sportivi e, per finire, quelli più eleganti. Dividete le gonne in due sottogruppi: quelle lunghe e quelle più corte.
- Mentre dividete i capi, pensate con onestà a quando li avete indossati, come li avete indossati e osservate bene il loro stato. L’ultima volta che li avete indossati è stata 2 anni fa? Vi facevano sentire a vostro agio? Hanno ancora un bel colore o è scolorito? Il tessuto è ancora in buono stato? E, soprattutto, sono ancora della taglia giusta?
- Cominciate da maglie e maglioni.
- Proseguite con camicie e le giacche.
- Ecco giunto il momento delle scelta e delle divisioni: ci saranno sicuramente delle cose “senza stagione” che rientreranno nell’armadio. Per tutti gli altri sta al vostro buon senso decidere cosa buttare nel sacco delle donazioni, cosa nella scatola dei capi a cui teniamo ma che sappiamo che non useremmo (Non fate i furbi: i capi a cui teniamo veramente sono al massimo 2 o 3, non tutti!), ed infine quelli da conservare.
- Giacche e camicie dovrebbero essere tenute appese in gruccia e coperte dai sacchi.
Non sottovalutate i sacchi, soprattutto per gli armadi piccoli, perché tengono ordine e non ci fanno confondere con gli altri capi, diventando così una parte a sé nel nostro armadio. Anche gonne e pantaloni delicati, se di tessuto particolare, andrebbero appesi. - Pantaloni e maglioni, invece, divisi in scatole. Se possibile prima i capi pesanti e poi quelli più leggeri.
Attenti a non mettere i capi di lana vicino a capi con zip, borchie, ecc, perché potrebbero tirare i fili. - Ora è il momento invece di riempire l’armadio con le cose stagionali. Quando scegliete come inserirle, fate la stessa suddivisione consigliata in precedenza. (Anche perché, quasi sicuramente, nel cambio dello scorso anno non lo avete fatto prendendovi il tempo che potete dedicarvi ora.)
- Ora, dopo l’ennesima scrematura, iniziate a riempire l’armadio. In appeso tutti i pantaloni (e gonne), esclusi quelli sportivi che vi consiglio di piegare e mettere nella parte basse dell’armadio, vicini a T-shit sportive, cosi da raggruppare lo sport in un unico spazio.
- Come appenderli: iniziate dai jeans, poi passiamo ai pantaloni più casual e, per terminare, alla fine del nostro armadio quelli più eleganti. (L’ordine è variabile in base all’utilizzo dei pantaloni, considerando per ultima la tipologia che usate meno, mentre la prima e la seconda sono variabili.)
- Per le gonne, ordinatele dalle più corte alle più lunghe, così avrete anche un guadagno di spazio perché, tenendo le gonne lunghe alla fine recuperiamo più spazio nella mensola sotto.
- Sempre appese anche camicie e giacche.
- Le maglie: dividete le più leggere da quelle più pesanti in due gruppi e riponetele nelle mensole.
- Può aiutarvi seguire una divisione per colori, dai più chiari ai più scuri, divisi anche per tipologia. I jeans divideteli dai più scuri ai più chiari, casual e più eleganti, e così via per tutti i nostri capi.
- Gli abiti: se possibile andrebbero in una parte a sé dell’armadio perché raramente necessitano di composizioni essendo già un look completo.
- Cercate di mantenere un minimo di impegno durante la stagionalità, per assicurarvi l’ordine ottenuto con tanta fatica 🙂
Ora buon lavoro a tutti, e se avete dubbi o domande scriveteci, così potremo passarvi volentieri altri trucchetti per riorganizzare al meglio il vostro cambio armadio trasformandolo da incubo a occasione. Nei prossimi giorni vi scriveremmo anche dei piccoli consigli sui must have della stagione PE-2020, così da poter trovare il giusto pezzo che valorizzi i vostri capi e li renda attuali e moderni.
Per degli approfondimenti sul cambio armadio ti invito a leggere anche l’articolo scritto dalla stylist Manuela Mezzetti con i suoi suggerimenti per questa attività, cliccando qui.
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