La soave tortura del fetish ritorna in passerella. Dalla collezione Spring/Summer 2016 di Louis Vuitton emerge una dominatrix, avvolta nel desiderio.
La protagonista virtuale di video game si materializza in una aggressive girl, sensualmente ricoperta di cuoio total black. Gilet, gonne a pannelli, abiti corazzati e mezzi guanti sono rigorosamente in pelle. Le strutture rigide e chiuse second skin si intrecciano con reti dall’effetto soft bondage. Anche in Balmain, AF Vandevorst, Mugler e Alexander Mcqueen si enfatizza l’attrazione per una donna proibita. L’oggetto del desiderio si insinua in un’alternanza di trasparenze, di armature protettive e di nudità.
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